Descrizione
Un oblò da cui guardare o un cerchio magico in cui perdersi.
Rivisitazione di un quadro del 1984 di Alessandro Guerriero, Oceano diventa un tappeto circolare formato da tessere in acciaio tenute alla base da un sistema di calamite.
Speciali vernici epossidiche consentono una maggiore protezione e allo stesso tempo creano un effetto cromatico denso, corposo.
L’oggetto, attraverso l’inconsueta materialità, ironizza sulla sua stessa funzione e si riappropria dei suoi elementi concettuali di opera visiva.